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| Malesia e Progetti Futuri
Alcune ore prima di salire sul palco, i membri dei Tokio Hotel - il frontman Bill Kaulitz, il suo gemello e chitarrista Tom, il batterista Gustav Schäfer ed il bassista Georg Listing - hanno avuto un breve incontro con i media Malesi, durante il quale hanno parlato della loro musica e dei progetti futuri.
"Siamo felicissimi di rivedere i nostri fan per la seconda volta," ha detto Bill, "Abbiamo già fatto un concerto in Malesia e avevamo in mente di tornarci il prima possibile. E' una fortuna che possiamo essere qui e ci siamo anche portati alcune cose dal tour europeo. Stavolta faremo le cose un pò più in grande!"
I ragazzi hanno anche accennato ad uno dei loro crucci: il fatto che venga ancora chiesto loro il significato del nome della band. "Ci siamo abituati ormai, ma penso sia un pò triste che la gente abbia l'occasione di incontrarci e farci delle domande, e che non abbiano altro da chiedere all'infuori di questo!" Ha esclamato Bill.
Ma non hanno mai pensato alla possibilità di cambiare il loro nome "perchè altrimenti dovremmo ricominciare tutto quanto da capo!"
Hanno anche parlato di una serie di altri argomenti, compreso il Polpo Paul ("E' un nostro buon amico!") dicendo che se potessero, gli chiederebbero se riusciranno mai ad esibirsi presto a Tokyo, una città in cui devono ancora approdare.
"Credo in un sacco di cose strane," ha detto il superstizioso Bill. "Tutti noi crediamo negli alieni, ad esempio. Penso sia ridicolo credere che esistiamo solo noi qui. Perchè l'universo è infinito e deve per forza esserci qualcos'altro là fuori!"
"Rientra nei nostri obbiettivi futuri," ha detto Tom. "Esibirci a Tokyo, fare un tour mondiale e suonare su un altro Pianeta!"
Il loro album "Humanoid" ha avuto un grande successo in entrambe le versioni tedesca e inglese, ma dovrà passare un pò di tempo prima che i loro fan possano gioire di un nuovo lavoro bilingue della band.
"Il problema è che avremo bisogno di almeno due anni per produrre il nuovo album," ha affermato Tom, "perchè dobbiamo fare tutto quanto due volte! In pratica invece di incidere, diciamo, 50 canzoni, ora dobbiamo inciderne 100!"
"E io devo scrivere i testi in due lingue, ed è davvero un sacco di lavoro," ha aggiunto Bill. "Non ne siamo sicuri al 100%, ma credo che potremmo fare qualcosa un pò per volta, ma vogliamo comunque fare canzoni in inglese e siccome non facciamo delle traduzioni letterali, ci piace considerarle come due versioni della stessa canzone, perchè a volte anche la storia raccontata è differente."
Ora però i ragazzi sono concentrati sulle loro esibizioni e a lavorare sodo per assicurarsi di intrattenere i loro fan.
E la parte migliore di tutto è che sono impazienti di tornare in Malesia per fare un altro concerto in futuro. -Anansa Jacob-
Fonte Traduzione: Nykaa Creditare https://intheshadow.forumfree.it/
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